Fiscalità internazionale

La Bulgaria è entrata nell'Unione Europea nel 2007 e, in poco tempo è riuscita a modificare il proprio sistema fiscale. La strategia fiscale del governo è indirizzata in due direzioni: il miglioramento del sistema di riscossione delle Imposte e la lotta all'evasione fiscale. In Bulgaria la tassazione riguarda sia le persone fisiche che le persone giuridiche. Per le persone fisiche ha introdotto una flat tax unica del 10%, che ha sostituito le precedenti aliquote. Questo tipo di imposta grava su tutti i redditi che riguardano le persone fisiche residenti e, anche sui non residenti che producono nel Paese. Vediamo insieme come funziona il sistema fiscale in Bulgaria seguendo gli utili suggerimenti che ci prospetta questa guida nella maniera più semplice possibile.

La tassazione per le persone fisiche, denominata "Income Taxes on Natural Persons Act" (introdotta per l'appunto nel 2007 e revisionata l'anno seguente), prevede una flat tax unica del 10%, ed è applicabile a tutti i redditi dei soggetti fisici residenti e sui non residenti producenti reddito su tale territorio. Le precedenti aliquote relative alle persone fisiche erano del 20%, 22% e anche più.

Questa aliquota viene pagata oggi, da tutte le aziende, società ed enti, residenti in Bulgaria. Il reddito imponibile viene calcolato tenendo conto di svariati fattori: spese sostenute, rapporto tra patrimonio e debiti, ammortamenti calcolati in base alle tabelle vigenti e, i relativi dividendi ricevuti da società, sia residenti che non residenti.. Nel caso in cui si prospettasse perdita e bilancio in passivo, sono previsti sgravi e detrazioni per un periodo di circa 5 anni.

Gli immobili subiscono una tassazione per mezzo di un' aliquota che varia in base alla collocazione e al valore stesso, che va da una fascia minima, dello 0,15%, fino ad un massimo dello 0,30%.  Sono molto elevate le tassazioni sugli immobili, infatti possono raggiungere, qualora si sia residenti, un'aliquota dell'80% calcolata in base al prezzo dell'affitto.

L'imposta sul valore aggiunto (IVA) prevede varie fasce di tassazione che vanno da un minimo del 7% fino ad un massimo del 20% in base al prodotto o servizio in questione. Tutte le attività commerciali economiche soggette ad IVA devono essere necessariamente registrate. I soggetti registrati possono, nella fase di vendita, applicare l'imposta, e allo stesso modo dedurre quella pagata all'origine, praticamente nella stessa maniera di come avviene anche in Italia.

 


Commenti: 3
  • #3

    Giada almanza (giovedì, 13 luglio 2017 12:31)

    ottima esposizione e chiarezza.
    grazie

  • #2

    Esposito Luigi (lunedì, 30 gennaio 2017 15:48)

    Ottimi chiarimenti, grazie del supporto

  • #1

    Carlo Imparato (venerdì, 27 gennaio 2017 16:14)

    La contatterò per ulteriori delucidazioni, articolo esaustivo e interessante.